Quando il chewing gum sostituisce lo spazzolino… o quasi!
"Quando non c’è lo spazzolino, c’è Daygum Protex!" Ma è davvero così? ❌ Ambiguità, inferenze implicite e priming: scopri come questa pubblicità ha portato a una multa e cosa ci insegna la psicologia del consumatore.
12/17/20241 min read


🛑 Rubrica #multasottolalente 🛑
Una nota azienda di chewing gum è stata sanzionata dall'Autorità Antitrust (Provvedimento n. 24461) per aver fatto credere ai consumatori che il loro prodotto possa sostituire lo spazzolino da denti (e il dentista)! 😮 Lo slogan era accattivante: "Quando non c'è lo spazzolino, c'è Daygum Protex" (chissà quanti della mia generazione si ricordano questa frase?!). In un altro spot il messaggio diventa «Ho scelto un professionista per il mio sorriso», accompagnato da immagini di strumenti odontoiatrici che, secondo l'Autorità, generano nel consumatore un'ASPETTATIVA.
L'AGCM ha rilevato che le immagini e i messaggi pubblicitari suggerivano, in modo implicito, che queste gomme fossero un vero e proprio sostituto dell'igiene orale quotidiana, inducendo i consumatori a credere in benefici per la salute dei denti che il prodotto non poteva offrire davvero. ❌
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Ma cosa vuol dire questo dal punto di vista della psicologia del consumatore?
Vi sono principalmente tre meccanismi psicologici che entrano in gioco in questa pubblicità:
1️⃣ Inferenze implicite: Si riferisce a quando le persone traggono conclusioni o interpretazioni su qualcosa senza che sia stato detto esplicitamente. Nel caso della pubblicità, le immagini e i messaggi verbali ambigui possono indurre i consumatori a fare inferenze sbagliate, come credere che un chewing gum possa sostituire lo spazzolino.
2️⃣ Ambiguità intenzionale: Le pubblicità spesso utilizzano ambiguità intenzionali per creare inferenze desiderate. È una strategia per rendere il messaggio più "malleabile" alle interpretazioni dei consumatori, senza affermare esplicitamente qualcosa di falso.
3️⃣ Priming: Si verifica quando un elemento visivo o verbale attiva determinate associazioni nella mente delle persone, spingendole a fare collegamenti impliciti. In questo esempio, il riferimento visivo e verbale allo spazzolino potrebbe "preparare" mentalmente il consumatore a pensare che il chewing gum svolga lo stesso ruolo.
Spero che questa analisi ti sia piaciuta.
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